Lions Club Casalbuttano

"L'evoluzione del commercio nella città di Cremona"

Relatore al meeting n° 7 del L.C di Casalbuttano dell’anno sociale 2013-14 svoltosi il giorno 13 Gennaio c.m. presso il ristorante il Gabbiano di Corte de’ Cortesi è stato il Sig. Carlo Vittori titolare della Ditta Fieschi, produttrice di specialità gastronomiche e del negozio Sperlari in Cremona che ha trattato il tema: ’’L’evoluzione del commercio nella città di Cremona’’.
Dopo le rituali comunicazioni del Presidente Davide Federici, presente in qualità di ospite Pizzorni Francesco presidente del Lions Club Cremona Europea, il relatore ha affrontato e sviluppato l’argomento, di grande rilevanza ed attualità, elencando e illustrando le cause e le componenti che hanno determinato una significativa trasformazione del commercio in Italia ed in particolare a Cremona.
La crisi economico-sociale che sta attanagliando il paese rappresenta certamente la causa principale delle mutazioni delle abitudini di vita del cittadino anche commerciali, ma non è l’unica in quanto un ruolo non trascurabile è esercitato da scelte politico-amministrative, fiscali ed internazionali.
Ciò ha determinato un eclatante sviluppo, ha proseguito il relatore, della distribuzione di massa (supermercati) penalizzando quella al dettaglio ed in particolare quella di nicchia, sfavorita da scelte amministrative non sorrette da una visione organica della gestione del territorio (viabilità, aree dismesse, periferie, ecc). L’aspetto fiscale, ovvero la diversa applicazione della normativa tra grandi e piccoli complessi commerciali, e quello burocratico contribuiscono ulteriormente a tale evoluzione, come pure l’aggressione pubblicitaria esercitata dalla grande distribuzione cui spesso non corrisponde un prodotto di qualità.
Da qui l’invito al consumatore ad un controllo attento dell’etichetta ed a privilegiare i prodotti italiani igienicamente sottoposti ad una rigida normativa ed a controlli che non trovano riscontro in altri paesi. In tale complessa situazione le piccole imprese come pure i singoli negozi trovano difficoltà a reggere il confronto e tendono a chiudere causando la scomparsa di attività peculiari, di tradizioni e storia.
Viene quindi meno un patrimonio culturale, storico ed occupazionale rilevante la cui sopravvivenza è a rischio se non vengono messi in atto quegli interventi di natura politico-economica locali e nazionali atti ad invertire tale tendenza recuperando inoltre il consumatore all’utilizzo prevalente di prodotti nazionali come ampiamente consolidato in altri paesi. Diversi sono stati gli interventi e i chiarimenti sollecitati dai presenti al termine della interessante serata.

Lions Adriano Telò
Addetto Stampa L.C. Casalbuttano

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