Lions Club Casalbuttano

"Dall'alto i problemi sembrano più piccoli"

Un incontro indimenticabile e molto interessante non privo di fascino e condotto in modo brillante è stato quello organizzato dal Lions Club di Casalbuttano il 24 c.m in collaborazione con il Comune, presso il Teatro V. Bellini, in occasione della conviviale n° 14 del Club dell’anno 2012-2013. L’argomento dal titolo "Dall’alto i problemi sembrano più piccoli", ha annoverato quale illustre relatore l’Ing. Paolo Nespoli dell’Ente Spaziale Europeo (esa) che ha rapito e coinvolto i presenti narrando della sua vita ed in particolare della sua esperienza acquisita durante la lunga (6 mesi) sosta nello spazio a bordo della stazione spaziale internazionale (ISS). Dopo la presentazione della serata da parte del Presidente Anna Pilla, presenti il Prefetto Tancredi Bruno di Clarafond, nonché il Dott. Roberto Provana psicologo, ha preso la parola l’Ing. Nespoli il quale con notevole abilità, da vero comunicatore, ha dapprima avvicinato il pubblico al mondo della scienza con sollecitazioni e provocazioni tali da ottenere un ampio coinvolgimento della platea per poi inondare, come fiume in piena, i presenti con il racconto della sua esperienza tecnico-scientifica, non priva di delicati risvolti umani, vissuta con altri due astronauti. Il sogno di diventare astronauta, cullato fin dalla giovane età e pervicacemente perseguito, ha trovato piena realizzazione nelle due missioni spaziali felicemente portate a termine. Con la chiarezza e la semplicità dell’uomo di scienza il relatore ha descritto in particolare l’ultima sua missione: dalla chiamata della Nasa, alla partenza verso lo spazio dal poligono di Bayconur in Kazakistan sulla Soyuz, alla vita ed alle sperimentazioni tecnico scientifiche effettuate sulla stazione in completa assenza di gravità evidenziando ed illustrando le problematiche comportamentali e di adattabilità legate a tale particolare situazione. Straordinari e di effetto poi i veloci passaggi dal giorno alla notte in un continuo susseguirsi nella rotazione della stazione ,come pure la vista della terra dall’altezza di 400 Km attorniata dal sottile strato di atmosfera terrestre. Una nutrita sequenza di foto del nostro pianeta riproducenti varie parti dei continenti e delle nazioni sia in presenza che in assenza di luce, di rara bellezza, ha spogliato il relatore delle vesti di tecnico-astronauta per lasciare spazio ad un momento di riflessione e di considerazione sull’ecosistema. E’ stato infatti a questo punto che L’Ing. Nespoli ha manifestato sensibilità ecologica evidenziando e sottolineando la delicatezza degli equilibri della natura che dall’alto appaiono ancora più evidenti e la necessità e l’urgenza di una maggiore consapevolezza nell’uso delle risorse adottando comportamenti responsabili per la salvaguardia del pianeta che visto a distanza sembra ancora più bello ma anche alquanto fragile. L’Ing. Nespoli ha cosi pienamente realizzato il suo più grande desiderio ed ha dimostrato che coltivando dei sogni e prefiggendosi degli obiettivi mirando tenacemente al loro raggiungimento con umiltà, passo dopo passo, superando via via ogni difficoltà, ci si proietta e ci si impadronisce del futuro non solo per il bene dell’uomo ma dell’intera umanità. Il monito di ULISSE di Dantesca memoria diventa ancora una volta di più di grande attualità: il desiderio di conoscenza è dentro di noi ed Il futuro diventa nostro se si ha il coraggio di sognare cose impossibili. "Guardare avanti e puntare sempre più in alto: le stelle non sono poi così lontane": questo il messaggio del relatore alle nuove generazioni e la chiusura del suo libro dedicato alle avventure spaziali ed agli insegnamenti di vita acquisiti.

Lions Adriano Telò
Addetto Stampa L.C. Casalbuttano

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