Lions Club Casalbuttano

"La condizione della donna nella nostra società"

Lunedi 24 settembre nella sede del Lion Club di Casalbuttano presso il ristorante il Gabbiano in Corte de’ Cortesi ha avuto luogo il 2° meeting dell’anno sociale 2012-2013 condotto dalla presidente Anna Pilla.
La serata, che ha raccolto numerosi iscritti e diversi ospiti, è stata caratterizzata dalla presenza della Dott.ssa Emilia Giordano (Vice Prefetto Vicario della Provincia di Cremona) che ha catturato l’attenzione dei presenti con una relazione dal titolo: "La condizione della donna nella nostra società".
L’argomento molto attuale ed alquanto delicato è stato trattato dalla relatrice con notevole sensibilità e rispetto verso il pubblico esprimendo il proprio pensiero e i propri convincimenti acquisiti attraverso un percorso formativo ed esperienziale iniziato in quel di Napoli e che continua tuttora a Cremona.
Partendo dalle proprie esperienze personali, ha evidenziato l’evoluzione della condizione della donna nel tempo sottolineando in particolare le difficoltà di approccio al mondo del lavoro prevalentemente maschilista se non addirittura ostile, il problema di conciliare gli impegni di madre con il mondo produttivo, la scarsa considerazione e gratificazione in generale che devono sopportare.
Significativa al riguardo la poesia che la relatrice ha scritto e letto nella quale forte suona l’invito alle donne a superare gli ancestrali timori verso il mondo per prendere piena coscienza e consapevolezza del proprio essere persona custode di qualità uniche e particolari evidenziabili nell’esercizio di un ruolo che è complementare a quello dell’uomo in un rapporto paritario.
La parità tra le persone e la complementarietà tra uomo e donna sono stati i principi sviluppati dalla relatrice e intesi come forme relazionali e comportamentali propri di una vita sociale corretta, appagante e completa: è infatti nella collaborazione e nella rivisitazione continua del rapporto quotidiano che uomo e donna possono integrarsi sia nella famiglia che nella società, principio non riconosciuto da alcuni movimenti femministi che hanno invece determinato la contrapposizione dei ruoli e delle persone perseguendo una forma di liberazione da qualsiasi vincolo.
La condizione della donna nella nostra società, ha affermato la relatrice, oggi non è ancora ottimale ma alquanto soddisfacente anche se esistono ancora difficoltà al raggiungimento di posizioni di vertice e la presenza femminile nel mondo della politica è scarsa.
Non sono mancati accenni a società meno evolute della nostra in cui la condizione della donna è drammatica come in Africa, Sud America India e Cina, dove il percorso di conquista del rispetto e della dignità è ancora lungo nonostante la Dichiarazione universale dei Diritti dell’ONU e le varie conferenze sulla donna tenute sempre all’ONU, spesso dominate da atteggiamenti femministi.
Preoccupazione è stata espressa dalla relatrice relativamente alla conferenza delle donne tenuta a Pechino, che ha introdotto principi basilari alquanto discutibili e devianti come il passaggio da persona ad individuo e da differenza sessuale a differenza di genere. E’ stata introdotta la distinzione tra sesso e genere: l’uomo e la donna sono solo morfologicamente diversi: genere maschile e femminile non esistono in natura. Uomo e donna si diventa attraverso un processo culturale e quindi i caratteri genetici sono determinati non dall’aspetto biologico ma da quello culturale.
Si è di fronte ad uno stravolgimento dell’essenza dell’uomo come uomo e come donna e quindi della vita futura. Non trascurabili appaiono le implicazioni sociali e psicologiche non esistendo più diversità di ruoli.
Purtroppo, sottolinea la dott.ssa Giordano, alcune leggi italiane e soprattutto europee vanno in questa direzione: da qui la necessità di una presa di coscienza da parte di tutti e l’invito rivolto ad educatori, genitori e docenti di esercitare particolare attenzione a queste dinamiche politico sociali che stanno sempre più diffondendosi nella società tra i giovani affinché le minoranze devianti non abbiano il sopravvento sulla maggioranza acquisendo posizioni di privilegio.
La consapevolezza di essere persona e donna e quindi portatrice di infinite potenzialità è l’elemento fondamentale, conclude la relatrice, per candidare il ruolo femminile come fulcro della famiglia e della società.
Numerosi e calorosi applausi hanno suggellato la chiusura di questa importante serata.

Lions Adriano Telò
Addetto Stampa L.C. Casalbuttano

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