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Lunedì 28 gennaio 2008, presso il ristorante "il Gabbiano" di Corte de' Cortesi, si è tenuto il primo incontro dell'anno dei soci del Lions Club di Casalbuttano. Era presente, in qualità di relatore, l'ingegnere Antonio Delitala, accompagnato dal collega cinese Gau Shuai.
L 'ingegnere Delitala è libero professionista in progettazioni civili e industriali, specializzato nei problemi del risparmio energetico, delle energie alternative, della cogenerazione, delle biomasse, di carburanti biologici. E' attualmente impegnato in Cina in due grandi progetti: il primo per la produzione di gasolio biologico (biodiesel), il secondo di uno studio sulle paste saldanti isotopiche prive di metalli.
L'ingegnere Gau Shuai, in Italia dal 1970, è un imprenditore esperto nell'import-export (antiquariato e gioiellerie) e ha vaste conoscenze nelle energie alternative e nelle biomasse.
Il dottor Delitala ha esordito dicendo che parlare della Cina è quasi impossibile; è un paese dai numeri incredibili. Basta pensare alle sue 670 città, i cui abitanti variano da 400.000 a 20 milioni.
Pechino, Shanghai, Hunan, Guandong sono le più importanti e popolose:al visitatore esse danno subito l'impressione dell'immensità della Cina. Vi si notano enormi cantieri di acciaio, industrie tessili e di produzione di Air-Bus A380, grandi uffici di finanza e marketing, ponti sospesi, canali irrigui, autostrade a sei corsie con sopraelevate.
La popolazione cinese è formata da quattro etnie che vengono tenute coese dai governanti: c'è sempre un rinnovo della classe dirigente attraverso le elezioni.
Il segreto di questo stato e della sua espansione è, continua I' oratore, la possibilità che si è dato di parlare con tutti i popoli del mondo, con tutti i paesi, dal più piccolo al più grande, non guardando mai alla loro economia, cultura o civiltà.
La relazione è stata seguita da una proiezione di fotografie scattate personalmente, in cui abbiamo potuto ammirare la grande Muraglia Cinese, innumerevoli grattacieli, grandiose ville, immensi giardini, giganteschi aeroporti, alcuni dei quali sono collegati al centro delle città con un "trenino" che viaggia fino alla velocità di 420 km orari!
La serata si è conclusa con un suggerimento: poiché noi italiani non conosciamo la Cina, l'ingegnere ci invita ad avvicinarci ad essa con uno spirito nuovo e con cuore aperto, moltiplicando le nostre relazioni non solo economiche, come da tempo stanno facendo gli altri Stati europei.
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