Lions Club Casalbuttano

13 novembre 2006 - Visita del Governatore

In occasione del meeting dell’11 c.m. presso la storica sede (ristorante il Gabbiano di Corte de Cortesi) il Lions Club Casalbuttano ha ricevuto la visita del governatore del Distretto 108 IB 3 Rocco Tatangelo. Trattasi di un atto istituzionalmente previsto allo scopo di portare, da parte della massima autorità distrettuale, il suo saluto ed al contempo di rendersi conto dell’andamento e delle attività svolte dal club nonché la loro rispondenza ai principi lionistici.
A lui ed al presidente, Laura Genio, hanno fatto corona: Adriano Corradini (vice segretario distrettuale) – Augusto Di Pietro (presidente terza circoscrizione) – Roberto Asinari (delegato di zona) – Roberto Rocchetti (past – president LC Casalbuttano) e Fausto Casarin (I° vice presidente LC Casalbuttano).
Nel su discorso introduttivo il presidente ha illustrato quanto fatto dal Club per il service “Celebriamo la pace” ed ha presentato 5 disegni, sul tema, scelti tra quelli realizzati dagli alunni delle scuole medie di Casalbuttano. Con successiva votazione, a maggioranza, è stato scelto il più rappresentativo che entrerà a far parte di una grande raccolta; la stessa sarà oggetto di una mostra itinerante (fors’anche un CD) per illustrare al corpo insegnante, alle autorità politiche ed alla collettività tutta il modo in cui gli studenti delle medie inferiori vivono il problema della pace.
La relazione del governatore non ha fatto altro che riprendere quanto dallo stesso esposto nel suo editoriale pubblicato sul n° 2 di Vitalions (consigliata la lettura) da cui, a futura memoria, si riporta, nel contesto,un passo integrale. “Sappiamo che la gioia nel servire è una grande spinta verso il far bene ed il miglioramento. Credo allora che debba essere per primo il governatore a proporre l’incontro con i clubs quale motivo di aggregazione festosa,per trasmettere il messaggio che il lionismo è anche gioia, gioia nel trovarci,gioia del partecipare e, conseguenza quasi ineluttabile, gioia nel servire”. Il servizio ha, a suo dire, un momento istituzionale in cui si crea un’atmosfera d’amicizia, di gioiosa partecipazione da riversare sugli ospiti, sulle autorità locali e che deve essere sensibile alle esigenze della comunità in cui il club opera. Un servizio, in ultima analisi, che deve essere efficiente,valido, ben organizzato e non ripetitivo. E’ ovvio che all’interno del club deve sussistere una comunità d’intenti per il raggiungimento delle finalità perseguite; bandite quindi tutte le forme di protagonismo ed individualismo.
Proseguendo il relatore ha precisato che, per motivi strettamente organizzativi, si è dovuto procedere ad una ristrutturazione delle zone, dando vita alla zona tre, in cui è stato inserito il LC Casalbuttano. La zonizzazione non esclude però la possibilità di cooperazione tra clubs di aree differenti, perché preminente è comunque il risultato conseguito. Sulla controversa questione dell’annualità delle cariche il governatore è stato quanto mai categorico nel sostenere la procedura in atto che consente un notevole coinvolgimento dei soci nella gestione del Club.
I rituali scambi di doni hanno suggellato una serata quanto mai amichevole ma soprattutto assai formativa sul piano della conoscenza della vita lionistica.

Addetto Stampa LC Casalbuttano
Lion Giuseppe Toetti

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