Lions Club Casalbuttano

11-12 novembre 2006 - La Stanza Egizia

Delle due giornate di studio tenutesi a Casalbuttano, in data 11 e 12 novembre 2006 sul tema la “Stanza Egizia” la stampa accreditata ha fornito puntuali resoconti. Il cronista lion, ultimo fra cotanto senno, si vede pertanto costretto ad inventarsi una forma espositiva abbastanza inconsueta, confidando anche sullo sparuto numero di benevoli lettori. Riferendo pertanto di cose, fatti e persone evidenzia quanto segue:
PALAZZO TURINA: ora sede dell'amministrazione comunale è stata l'abitazione dell'omonima famiglia di industriali della seta e, se non propriamente dei mecenati, grandi appassionati d'arte nonché egittofili.
SALA EGIZIA: è stata scoperta, in occasione della ristrutturazione del palazzo, eliminando dalle pareti la tappezzeria sotto cui era imprigionata. Sono apparsi un cielo stellato che ne caratterizza la volta, geroglifici di ottima fattura e personaggi di rilievo come la dea Sekmet, protettrice dei veterinari ed infermieri, il dio falco Horus e la dea Hato.
IL CONVEGNO: articolatosi sue due giornate è stato patrocinato dalla Pro Loco, dal Lion Club Casalbuttano, dal Lyceum Club Internazionale e dall'Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell'arte di Cremona.
GUIDO MONTAGNINI: sindaco di Casalbuttano, entusiasta anfitrione e moderatore.
Arch. VIRGINIA BOCCIOLA: casalbuttanese doc e tecnico dello studio professionale che tre anni fà ha realizzato il progetto di recupero dell'ala nobile del palazzo Turina. A lei è attribuibile, a seguito di incontri e fitta corrispondenza, la presenza al convegno dei due massimi esperti del museo egizio di Torino (in seguito citati) nonché un'interessantissima visita guidata attraverso le numerose sale del palazzo di cui ha delineato le vicende storico-artistiche.
Arch. FLAVIO CASSARINO: ha illustrato, in generale, le caratteristiche dell'intervento effettuato ispirato sia a criteri di mantenimento di quanto si poteva conservare nel senso di lasciare spazio in futuro ad interventi ulteriori ed eventualmente anche modificativi.
Arch. MASSIMO MASOTTI: trattando “I simboli massonici in architettura” è andato a ritroso nel tempo per ritrovare la presenza di simboli massonici in detta disciplina, dato che alcuni di essi si possono trovare nelle varie epoche della storia delle antiche civiltà del Nilo e, naturalmente, presenti anche sulle pareti della stanza casalbuttanese.
Dott.a SILVANA CIANCIOTTI: esperta in egittologia e collaboratrice didattica del museo egizio di Torino. Ha fornito un'interessantissima lettura storica della stanza richiamando i modelli ed i criteri che sono stati i cardini dell'arte figurativa dell'antico Egitto e segnatamente: rappresentazione prevalentemente sacra (arte prossima alla religione), mancanza di prospettiva ed un'espressione molto statica, destinata a rimanere inalterata nel tempo. “La medicina all'epoca dei faraoni” è stato l'argomento dalla stessa trattato nella seconda giornata. Malattie, farmaci, imbalsamazioni, interventi chirurgici dell'epoca non sono più segreti per chi s'è lasciato trascinare in questa carrellata in cui la relatrice ha profuso la sua immensa conoscenza della materia. (parola d'esperto).
Dott. LIVIO SECCO: docente di filologia egizia. Ha fornito una mirata interpretazione in chiave filologica delle iscrizioni geroglifiche della sala da lui, senza mezzi termini, ritenuta di grande valore rappresentativo. Lo stesso parlando, in seconda giornata, della scoperta della tomba del faraone-bambino (pessima definizione a suo dire) Tutankhamon ha sciorinato una dotta lezione sulle vicende (razzie comprese) di cui è stato oggetto il sacro monumento nonché la chiave di lettura dei geroglifici in generale.
Il PUBBLICO: la sala consiliare, sede del convegno, ha in entrambe le giornate presentato il tutto esaurito a dimostrazione della vasta eco che l'argomento ha suscitato nella collettività.

Addetto Stampa LC Casalbuttano
Lion Giuseppe Toetti

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